Il tema “trasporto cavalli” è qualcosa che interessa sempre la maggior parte delle persone che lavorano o che vivono nell’ambito equestre. Inoltre, è un tema molto delicato perchè da un buon o cattivo trasporto può dipendere tantissimo la serenità durante i viaggi del vostro cavallo. È quindi importantissimo, oltre a conoscere bene le modalità burocratiche e tecniche, sapere anche cosa fare e cosa non fare se decidete di trasportare (o di far trasportare) il vostro cavallo per i più svariati motivi.
I cavalli, inutile dirlo, devono assolutamente essere trasportati nel modo che riduca al minimo i rischi, già di per sè molto elevati.
Esistono due metodi di carico e dipendono esclusivamente dalla tipologia di van/trailer nel quale gli equini vengono caricati. Il primo metodo è “all’italiana” ed è quello per il quale il cavallo viene caricato e viaggia con la testa in senso di marcia, mentre il secondo è detto “alla francese” ed è quello più comune quando carichiamo i cavalli sulla maggior parte dei nostri van. Con questo metodo i cavalli vengono caricati perpendicolarmente alla rampa, poi ruotati di circa 80° e viaggiano in diagonale rispetto al senso di marcia.
Non esiste un sistema migliore dell’altro perchè infatti ciò che fa la differenza sono altre piccole accortezze:
I puledri oppure le fattrici gravide oppure le fattrici con i puledri appena nati possono viaggiare in van con una situazione denominata “a box”. Ossia vengono utilizzati circa 3 posti cavalli liberi e poi chiuse le paratie in modo da formare un vero e proprio posto box con truciolo o paglia così possono viaggiare liberi.
I cavalli, in un Van con delle buone dotazioni e un buon comfort, possono viaggiare tranquillamente per almeno 8 ore. Trascorso questo tempo sarà necessario fare una sosta. I trasportatori possono fermarsi in alcune stalle di sosta autorizzate dove possono scaricare i cavalli e metterli dentro un box con lettiera e fieno per almeno qualche ora.
Questo riguarda perlopiù i viaggi internazionali che vengono regolati dai Traces rilasciati dalla AUSL nei quali devono essere indicati tutti i dati del trasportatore, i dati della stalla di partenza e quelli di quella di arrivo e le stalle di sosta che verranno selezionate durante il viaggio.
Per i viaggi nazionali in genere i trasporti si limitano a poche ore di viaggio pertanto, mediante il modello 4 rilasciato dall’APA, ci si limiterà ad indicare i capi trasportati, il giorno di entrata e di uscita e i dati del trasportatore, della stalla di partenza e quella di arrivo. Non ci saranno pertanto soste programmate salvo imprevisti.
Le uniche raccomandazioni sono quelle di viaggiare, per entrambi i casi, negli orari e nei modi migliori per il benessere equino quindi, soprattutto d’estate, evitare le ore più assolate (meglio ancora se si può partire di notte), mentre d’inverno valutare di mettere una coperta leggera durante il trasporto.
Volete conoscere la diverse tipologie di gare? Leggete l'articolo dedicato alle gare di equitazione
Il costo del trasporto dipende da moltissimi fattori.
In primis la distanza da percorrere, chiaramente più è lunga la strada più sarà impegnativo il costo.
A seguire la capienza del mezzo che li trasporta perchè chiaramente un van piccolo consuma un pochino meno di carburante, ma poi le spese sono divise tra un minor numero di cavalli e pertanto alla fine vi risulterà comunque più costoso rispetto ad un van che può trasportare un numero di cavalli più elevato.
Per darvi comunque un’idea, una trasferta per un concorso ippico con un van da 5 o 6 cavalli e una distanza di circa 120-150 km potete considerare di spendere tra i 150 e i 200 euro.
La patente, come da legislazione, è inerente al mezzo guidato e al peso che viene trasportato.
Per semplificare: per i mezzi pesanti è necessaria la patente C; mentre per i van da due cavalli, se non viene superato il peso definito da normativa, è sufficiente la patente B.
Se invece trasportate i cavalli con un trailer agganciato con gancio traino alla vostra/o macchina/van è molto probabile che dovrete avere la patente E, ma è bene verificarlo facendo la massa complessiva macchina+trailer perchè, a seconda del peso del trailer (soprattutto se vuoto), vi è la possibilità di poterlo guidare anche solo con la B.
Il trasporto cavalli è regolato da molte normative che volgono tutte al benessere degli animali, ma che servono anche per evitare che personale non autorizzato e non specializzato utilizzi questo sistema come guadagno personale. Ci sono pertanto regolamenti che vincolano i trasporti conto proprio, distinguendoli da quelli conto terzi e per i quali deve esserci idonea documentazione e un iter molto preciso. In casi di violazione le multe sono estremamente salate.