Mental coach sportivo: perchè è importante

12 Ottobre 2023

Nelle prestazioni sportive si pensa tantissimo ad allenare il corpo e spesso la mente viene lasciata in secondo piano. Fino a pochi anni fa è stato così anche per l’equitazione, rendendo l’approccio agonistico e sportivo tutto a carico dell’atleta. Per fortuna da un po’ di anni non è più così e abbiamo compreso che la mente è spesso ancora più importante del fisico e soprattutto che, se la mente reagisce in maniera positiva, allo stesso modo farà il fisico. 

Non a caso quando lavoriamo con i cavalli ci concentriamo anche sul loro benessere psicofisico cercando di non stressarli, di dargli le giuste e meritate pause, di mettergli a completa disposizione ciò che gli serve per aiutarli a gestire le emozioni (integratori, esperti di etologia, tipologie di mangime, ecc…)

Quindi per quale motivo non dovremmo farlo con noi stessi?! Paradossalmente chi davvero deve imparare a gestire le emozioni là sopra… siamo proprio noi!! Perchè la tecnica potrebbe anche essere già stata appresa ma se poi andiamo in panico o ci blocchiamo, come possiamo pensare di metterla in pratica?

Mental coach sportivo: un nuovo approccio all’equitazione 

Definito quanto abbiamo detto prima, crediamo che sia necessario introdurre quindi la figura del mental coach sportivo. Il Mental Coach è un professionista che deve entrare essenzialmente a far parte del Team come l’istruttore, il maniscalco, il veterinario, l'osteopata, il fisioterapista, ecc… in modo che ogni parte “di noi” o del nostro cavallo possa essere seguita da uno specialista. 

Questa figura, che deve avere un titolo e una formazione tangibile meglio se con una Laurea in Psicologia, si occuperà di comprendere quali sono le aree di miglioramento e i punti di forza, nonchè di definire gli obiettivi che via via vogliamo prefiggerci. 

Nel caso del nostro sport sarà necessario comprendere eventuali blocchi che abbiamo, situazioni di ansia e momenti di “black-out” e cercare, con tecniche particolari, di essere ogni giorno più lucidi e concentrati durante tutto l’arco dell’allenamento per poi riportare le stesse sensazioni durante la gara.

Il Mental Coach è una figura chiave anche per l’istruttore, inteso sia come approccio all’allievo che viene seguito dal Mental Coach ma anche come strumento personale per sviluppare al meglio le doti di comunicazione e di empatia verso i propri allievi. È per questo che anche noi istruttori usufruiamo tantissimi dei Mental Coach o degli Psicologi Sportivi, oltre che per le nostre prestazioni, anche per essere più comunicativi verso i nostri allievi, per spronarli, per attirare la loro attenzione e per saper raggiungere con loro gli obiettivi nel minor tempo possibile.

Mental coach per essere concentrati e positivi

Uno dei principali obiettivi del Mental Coach sarà quello di farvi entrare in allenamento e successivamente in campo gara con un’attitudine positiva e una consapevolezza ferma e decisa delle vostre competenze. Dopotutto la mente può essere un’ottima alleata, ma allo stesso tempo può diventare la nostra rovina. Immaginate di pensare ad un determinato salto come pauroso o errorabile… succederà semplicemente che proprio su quel salto avrete dei problemi perchè sarete preoccupati e adotterete, seppur inconsapevolmente, tecniche non corrette (magari il vostro corpo si irrigidisce, le mani tirano la bocca, staccate la gamba…). Il lavoro del Mental Coach è quindi proprio quello di valorizzare le vostre competenze e di rendervi estremamente concentrati su quello che dovete fare e non sugli spettri che la mente crea. L’essere positivi porta chiaramente la nostra mente a dare il meglio e a focalizzarsi in maniera più performante e con il minor dispendio di energie. 

Lavorare sulla mente per raggiungere i risultati

A volte il Mental Coach, oltre a lavorare in sedute online o con colloqui, può anche prendere parte attivamente all’allenamento. Ovviamente non in sostituzione al ruolo dell’istruttore, ma semplicemente utilizzando espedienti pratici per rendere le situazioni agli allievi più semplici e per dimostrargli che, in un determinato modo, è possibile stravolgere le situazioni. 

Di qualsiasi obiettivo o risultato si parli, intendendo come risultato la migliore prestazione che possiamo dare in quella circostanza considerando la nostra preparazione, quella del nostro cavallo e gli avversari, il fatto di essere più consapevoli e di “poter gestire” la nostra mente ci tranquillizza e ci aiuta ad essere più freddi nelle situazioni impreviste. 

Chiaramente l’ottenimento del risultato è dovuto ad un programma di durata personale per aiutare la motivazione e che cercherà di risolvere i blocchi interiori in riferimento all’effettiva necessità del momento. Quando invece i blocchi sono più profondi e legati al passato o ad esperienze vissute, la cosa migliore è rivolgersi ad uno Psicologo dello Sport che possa indagare con maggiore precisione le origini in modo da superare gli ostacoli che si ripresentano.

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