L’allevamento è sicuramente una delle passioni più grandi di chi ama i cavalli. Le genetiche, le linee materne, le nascite e la soddisfazione di veder crescere i propri puledri sono sicuramente argomenti interessanti e soprattutto molto stimolanti per chi si inserisce in questo ambiente… ma ovviamente si tratta di un capitolo molto vasto che avrebbe bisogno di essere esaminato in vari dettagli.
Per allevare un cavallo servono molte competenze, conoscenze dell’animale e delle sue abitudini, spazio e tempo.
Innanzitutto c’è da sapere che per “allevare” si intende sia crescere un puledro (quindi eventualmente comprarlo da piccolo e farlo crescere fino alla doma) oppure vi è la possibilità, avendo una fattrice, di farlo nascere.
In entrambi i casi la cosa importante è rispettare la prerogativa che questa specie animale ha in natura: sono animali da branco e vivono in ampi spazi.
Lasciare che un puledro cresca senza avere altri suoi simili (per età e per sesso) vicini determina sicuramente delle problematiche di crescita. È per questo che è possibile optare per far sì che il vostro puledro viva all’interno di allevamenti (meglio se all’estero per ragioni di spazi, competenze degli allevatori, clima e nutrimento) insieme ad altri cavalli che vengono scuderizzati nello stesso luogo condividendo con essi box, paddock, campi e tutto ciò che ne consegue. In questo modo, a seconda del carattere e della personalità di ogni cavallo si creerà una gerarchia che farà in modo da formare il nostro puledro sotto ogni punto di vista.
Viste le precisazioni fatte sopra è abbastanza difficile determinare qual è lo spazio necessario per allevare un cavallo.
Sicuramente parliamo di avere un box comodo di circa 16mq per il ricovero notturno dotato di lettiera in paglia o truciolo, di beverina e di mangiatoia per mangime e fieno. La legislazione del Ministero prevede le seguenti misure:
Invece per i cavalli che vengono sistemati in aree esterne il regolamento prevede quanto segue:
Siccome per allevare un cavallo serviranno molti anni, sarà pertanto necessario che lo spazio sia ampio e che questo viva in condizione di estremo benessere.
Non me ne voglia nessuno, ma continuo a pensare che i luoghi migliori per allevare i cavalli siano nel Nord Europa. Questo anche se in Italia ci sono allevamenti che stanno crescendo e stanno adottando le metodologie straniere e soprattutto che hanno spazi molto importanti dove i puledri possono crescere sereni.
La differenza sta in molti fattori; proviamo ad analizzarli:
Allevare un cavallo in Italia, oltre ai costi eventuali per inseminare la cavalla, per le spese veterinarie e per far nascere il puledro, sono quasi equiparabili a quelle di avere un cavallo adulto in lavoro. Per una pensione del puledro, facendo una media tra estate ed inverno, si spendono circa 300-350€ al mese, esclusa poi l’eventuale doma ed il futuro lavoro per l’addestramento. A questi costi bisognerà aggiungere integratori (visto che molte sostanze nutritive nei nostri terreni non ci sono) e le eventuali spese veterinarie, vaccinazioni e sverminanti. Tenerlo a casa, ammesso e non concesso che abbiate posto e altri cavalli con cui possa stare, non cambia particolarmente i costi visti i prezzi delle materie prime. La spesa sarà circa di 250€ al mese.
Nel Nord Europa, in media, il costo per un puledro è di circa 120€/mese e per un cavallo da un anno in su è di circa €160/mese.
L’allevamento è un argomento molto ampio e decisamente appassionante. Quando parliamo di incroci genetici, di stalloni importanti e di fattrici selezionate diventa tutto molto interessante, ma ciò che più rende noi allevatori soddisfatti è di vedere il nostro puledro crescere e diventare un bravo o ottimo cavallo nella specialità per cui l’abbiamo cresciuto, o semplicemente di creare un legame unico che si sviluppa sin dalla nascita e che portiamo con noi per liberarci dalla frenesia del mondo.