I benefici dell’equitazione sono soprattutto inerenti al benessere mentale e psichico, ma possiamo considerare anche numerosi aiuti a livello fisico. Non a caso si utilizza l’ippoterapia per innumerevoli Handicap fisici e di autismo. Il contatto con la natura e con i cavalli è decisamente terapeutico e vediamo perchè…
Quando parliamo di equitazione e del suo benessere verso l’essere umano mi piace prendere in considerazione questo sport a 360 gradi, senza ridurlo al mero “stare in sella”. Prenderemo quindi in considerazione tutti gli aspetti inerenti sia dal punto di vista mentale che fisico.
A livello fisico il fatto di trascorrere tanto tempo in ambienti all’aria aperta e lontani dallo smog non può che essere un toccasana per i nostri polmoni e per la nostra ossigenazione. Tuttavia, oltre allo stare in sella e all’allenamento quotidiano, quando siamo in scuderia compiamo tantissime azioni, di cui neanche a volte ci rendiamo conto, che aiutano il nostro corpo.
Tanto per cominciare passeggiamo e camminiamo tantissimo. Pensate solo alla preparazione del cavallo tra prendere il cavallo, prendere i finimenti, la sella e tutto il necessario per sellarlo, ma anche il portarlo a passeggiare, portarlo in paddock e riprenderlo, ecc…
In più eseguiamo tantissimi movimenti che nel quotidiano non faremmo: usiamo le braccia per spazzolare, per rifare i box, per pulire gli zoccoli… e quante volte ci alziamo e pieghiamo sulle gambe?! Tantissime: raccogliamo le stinchiere, le mettiamo, puliamo i piedi, diamo il grasso, puliamo le gambe… in pratica facciamo continuamente degli squat!
Poi nella lezione in sella usiamo muscoli che nella maggior parte degli altri sport non vengono utilizzati, l’utilizzo consapevole del corpo è essenziale perchè ogni movimento di ogni muscolo corrisponde ad un movimento diverso del cavallo.
Nel nostro circolo, proprio per riuscire a fare in modo che ci sia una consapevolezza estrema del proprio corpo, organizziamo anche stage e corsi di pilates propedeutico all’equitazione in modo che ci si possa rendere conto di quanto è importante sia per noi che per il nostro corpo utilizzare ogni parte nel modo corretto per averne benefici.
L’equitazione è decisamente uno sport “mentale”. Non solo inteso come beneficio, ma proprio per l’intensità della parte nostra emozionale e psichica quando siamo a cavallo. Noi professionisti diciamo che la testa fa almeno l’80% quando siamo in sella ed è anche per questo che molti di noi si rivolgono a psicologi dello sport e a mental coach per poter gestire nella maniera migliore anche questo aspetto.
A livello di benefici sicuramente il contatto con la natura e con un animale così empatico come il cavallo fanno davvero miracoli… avete mai notato la felicità di un bimbo che entra in quest’oasi verde che è il maneggio, che accarezza un cavallo e ne sente l’odore?
Diciamo spesso che chi fa equitazione per hobby ha “la sua ora d’aria”... quando sei in sella la concentrazione sul binomio è massima, non c’è alcuna possibilità di pensare ad altro e questo allevia tutte le tensioni della giornata dovute magari allo studio e al lavoro.
Inoltre, il cavallo è un amico… vero: non parla, ma sicuramente è un essere che capisce ogni nostra emozione, che sa come avvicinarsi a noi, che ci regala un’amicizia senza nulla in cambio.
L’appagamento totale arriva quando raggiungiamo piccoli o grandi obiettivi: il lavoro di squadra che ne deriva è felicità allo stato puro e la mente ne trae estremo beneficio.
L’ambiente di scuderia è, almeno nel nostro circolo, molto salutare e molto collaborativo tra tutti… non ci sono gelosie, tutti si applicano alla riuscita della lezione e si aiutano vicendevolmente. Molte grandi amicizie nascono proprio dentro i maneggi e durano nel tempo accomunando caratteri e passioni.
A livello terapeutico l’ippoterapia è lo strumento più usato dai professionisti per dare sollievo a tantissime patologie fisiche e psichiche. Ci sono associazioni che fanno affidamento su questi splendidi animali per portare in giro bambini e adulti gravemente colpiti da questi handicap. I cavalli selezionati sono ovviamente bravissimi e testati per ogni evenienza, ma anche il personale deve essere idoneo e preparato. In moltissimi casi per questi ragazzi il beneficio è enorme: si parla di miglioramento della socializzazione, delle capacità cognitive e della coordinazione nel giro di pochissimi mesi.
L’equitazione allena tantissimi muscoli, ma senza dubbio la parte che viene principalmente stimolata è quella dei glutei e delle gambe in quanto il cavallo risponde ai movimenti della nostra parte bassa ed è con quella che si danno le indicazioni e i comandi. Tuttavia vengono allenati anche moltissimo gli addominali e la parte alta di spalle e braccia. Sicuramente l’equitazione non è uno sport aerobico, ma sviluppa moltissimo e sollecita ogni parte del nostro corpo, in particolar modo in relazione alla consapevolezza di esso. Il fatto che ogni volta che “ci spostiamo” sopra al cavallo si crei una reazione dell’animale ci rende molto più esperti conoscitori dei nostri muscoli, delle nostre ossa e di dove sono collocate le nostre parti del corpo. Se svolto a 360 gradi è sicuramente uno sport molto completo a livello fisico, anche se crea alcune sollecitazioni sulla colonna vertebrale che sono comunque molto rilevanti a lungo termine o in età prescolare.
Per i bambini che amano la natura l’equitazione è uno sport che sicuramente li lega profondamente a questo aspetto e sviluppa le loro percezioni in relazione ad un animale. In una buona scuola di equitazione viene insegnato il rispetto dell’animale sotto ogni forma, la delicatezza e l’approccio paziente, viene sviluppato il senso di responsabilità, la costanza e la meritocrazia. Lo stare all’aria aperta è sicuramente un allontanarsi dalla vita chiusa, solitaria e fin troppo tecnologica di oggi; permette di sapersi adeguare al caldo, al freddo, alle malattie del nostro cavallo, agli orari di lezione e agli insegnamenti dell’istruttore. Ogni momento è un insegnamento e il cavallo come diciamo nell’ambiente “mette tutti sullo stesso piano”: pretende rispetto e te lo dimostra a prescindere dal fatto che tu sia benestante o povero, bravo o meno bravo, alto, basso, bello o brutto… nel momento in cui i bambini si guadagnano la sua fiducia allora nasce uno dei rapporti di amore più belli che esistano.
L’equitazione, come dicevamo nel paragrafo precedente, è molto formativa per i bambini di tutte le età, soprattutto a livello di “tempo passato con il cavallo”. Tuttavia, seppur la Federazione Italiana Sport Equestri ammetta il tesseramento dei bambini dai 3 anni, nel nostro circolo abbiamo deciso, per rispetto del bambino stesso, di vincolare le lezioni di equitazione a bambini che abbiano compiuto i 5 anni. A livello muscolo-scheletrico le sollecitazioni create dal cavallo sotto il corpo ancora molto in crescita del bambino rischiano di causare danni alla colonna vertebrale così come alle gambe e al bacino; oltre al fatto che la concentrazione a quell’età è limitata a una decina di minuti consecutivi, mentre in sella è necessario essere continuamente concentrati per poter essere in sicurezza. Pertanto sconsigliamo ai bambini sotto i 5 anni le lezioni di equitazione, ma consigliamo invece di avere rapporti con l’animale quindi ad esempio da noi possono venire ad accarezzarli, a pulirli e a portargli carote e mele. Dopo i 6 anni il percorso a cavallo sarà sicuramente più veloce riuscendo a crescere tecnicamente più velocemente per via della maggior comprensione, della migliore concentrazione e di un fisico più pronto. A volte conviene aspettare un pochino di più per risparmiare tempo, salute e soldi e partire con una buona spinta per le lezioni in età scolare, mentre nel frattempo possiamo sviluppare nei nostri bambini l’empatia, la complicità, il rispetto e l’amicizia verso questi splendidi animali.