Il salto ostacoli è una delle discipline olimpiche che suscita maggior interesse nel panorama mondiale dell’equitazione. Sicuramente si tratta di uno sport adrenalinico ma che fa del suo punto di forza la freddezza, la tecnica e la preparazione mentale del cavaliere. Il cavallo ha un’importanza essenziale e deve avere un allenamento idoneo a seconda del tipo di competizioni in cui dovrà gareggiare. Chiaramente più si tratta di competizione di alto livello e di maggior altezza più la preparazione del binomio dovrà essere funzionale ad affrontare un lavoro faticoso e tecnico. Ciò significa in pratica che il cavallo dovrà essere estremamente allenato nel lavoro in piano, nel salto, pronto a livello fisico, muscolare e mentale.
Come funziona il salto ad ostacoli?
Il salto ostacoli prevede l’impegno di un cavallo nel saltare ostacoli costituiti da pilieri (i “pilastri” laterali) e da barriere (delle “aste” orizzontali appoggiate sulle staffe attaccate ai pilieri). In genere nelle competizioni si esegue un vero e proprio percorso numerato fatto di ostacoli di diverso genere, tipo e difficoltà di cui l’altezza varia a seconda della categoria nella quale ci si confronta.
Le gare di equitazione vengono suddivise solo ed esclusivamente per altezza (con limitazioni inerenti le varie patenti FISE ottenute in base a dei punteggi o dei risultati agonistici) quindi nella stessa categoria potranno partecipare amatori, professionisti, bambini, adolescenti, adulti e persino persone anziane, femmine, maschi, cavalli, pony, ecc… Questo per dire che il salto ostacoli (ma tutta l’equitazione in generale) è uno sport che dà la possibilità a tutti di partecipare e di crescere senza limiti di sesso o di età. Chiaro che ci sono alcune competizioni più specifiche (ad esempio Campionati, Talent Show o gara cavalli giovani) dove le divisioni sono un pochino più limitate al fine di avere delle selezioni per manifestazioni internazionali di rilievo.
Negli allenamenti a casa si cercherà di far coincidere, anche grazie alla preparazione dell’istruttore, giorni di lavoro in piano, giorno di piccoli esercizi di salto a giorni di “simulazione gara” con percorsi simili a quelli che si trovano in gara.
Invece in gara l’iter è abbastanza complesso e un po’ diverso. Andiamo per punti:
Bisogna, con un buon margine di anticipo, iscriversi online con le proprie credenziali o quelle del circolo ippico in cui siamo tesserati al concorso di salto a cui vogliamo partecipare.
È necessario, i giorni prima del concorso, prepararsi adeguatamente con allenament alla gara, preparare il nostro cassone con tutto il materiale che ci servirà in gara (finimenti, selle, attrezzi per il governo della mano, coperte, prodotti, mangime, fieno, ecc…), predisporre i modelli burocratici per il trasporto, organizzare il viaggio del nostro cavallo con un trasportatore di nostra fiducia o con il nostro mezzo.
Il giorno prima della gara (o la mattina del giorno stesso) i nostri cavalli dovranno partire per raggiungere il concorso (fate molta attenzione alle tempistiche del viaggio: è bene evitare situazioni di traffico intenso e soprattutto di caldo in estate!) e quando arriveranno nelle loro scuderie provvisorie sarà necessario controllare lo stato dei box, aprire le balle di truciolo, controllare e pulire i beverini e togliere eventuali fasciature utilizzate durante il trasporto.
Il giorno prima della gara è necessario recarsi in segreteria del concorso per firmarsi nella categoria nella quale si vuole partire. Ad esempio se avrò la patente A FISE so che potrò partire nelle categorie dalla L40 fino alla B80, con il brevetto dalla B80 alla C115, con il I GRADO dalla C115 alla C135 e con il II GRADO dalla C130 in poi… Se decido, per necessità mie o del cavallo, di partire per esempio con il I GRADO nella categoria B100 allora il mio percorso sarà definito come “FUORI CLASSIFICA”. Stesso procedimento vale per i cavalli giovani che partiranno nelle categorie 4 anni, 5 anni e 6 anni (oppure in tutte le altre categorie di altezza inferiore in base alla patente del cavaliere. Qualora un 5 anni parta in una gara di 4 anni allora sarà anch’esso visualizzato come “FUORI CLASSIFICA”. Ricordatevi quando andate in segreteria di ritirare il vostro numero di testiera, ossia il numero che identifica il binomio durante tutto l’arco della competizione e che dovrete avere sempre attaccato al vostro cavallo quando questo esce dal box.
Il giorno prima della competizione la segreteria, in base al numero di iscritti, redige gli orari di gara pertanto sapremo circa a che ora sarà la nostra gara e potremo vedere mediante l’ordine di partenza (online o stampato) in quale ordine entreranno i concorrenti. Questo ci darà l’idea dell’orario in cui sarà necessario essere pronti.
Il giorno stesso, oltre alle pulizie e preparazioni di rito dovremo tenere conto di queste tempistiche: tempo di preparazione e pulizia del nostro cavallo, tempo per salire, eventuali pause date dal Comitato Organizzatore
Appena il direttore di campo avrà preparato gli ostacoli della nostra categoria dovremo entrare in campo gara a piedi (mi raccomando ricordatevi che la ricognizione del percorso va fatta in tenuta regolamentare!) e vedere il percorso insieme al nostro istruttore (o da soli se siete in grado di farlo…) in modo da memorizzarlo e anticipare eventuali difficoltà che potremmo incontrare con il nostro amico.
Quando siete pronti e salite in sella vi dovete dirigere in campo prova, ossia il luogo dove riscaldate il cavallo alle tre andature e fate i salti preparatori (in genere in campo prova sono montati un verticale e un largo) finchè il buttafuori del campo prova non vi chiama per entrare in campo gara o alla porta (ossia sarete in attesa all’ingresso del cmapo)
Quando entrerete in campo gara sarete il “secondo cavallo in campo”, ciò significa che un altro binomio in quel momento starà eseguendo la sua gara, Fate attenzione a non essere mai vicini o in mezzo agli ostacoli che sta saltando e di lasciargli finire in maniera tranquilla il suo percorso.
Al suono della campanella starà a voi partire per eseguire ad uno ad uno tutti gli ostacoli sul percorso. L’idea è sempre quella di evitare di far cadere le barriere e di far sì che il cavallo salti sempre l’ostacolo che si trova davanti evitando il rifiuto o lo scarto dello stesso. A seconda delle tipologie di gara verrà stilata una classifica finale che si basa sulle penalità e sul tempo.
La regola fondamentale è comunque DIVERTIRSI!!!
Quali sono i cavalli da salto ostacoli?
Esistono tantissime razze ormai selezionate di cavalli da salto; si fa affidamento sulle genealogie dei cavalli per verificare se questi hanno un’innata attitudine al salto.
Tanto per citarne qualcuno in Italia i cavalli possono essere chiaramente Sella Italiano ma anche BWP (belga), KWPN (olandese), Oldenburg, Hannover, Holstein (tedeschi), Selle Français (francesi), ecc… ecc… la razza però indica i cavalli sportivi mentre la genealogia (salvo in pochi e rari casi) ci serve per comprendere se la loro predisposizione sia più verso il salto, il completo oppure il dressage.
Se la mamma era una cavalla da salto e lo stallone con cui è stata coperta e da cui è nato pertanto il nostro cavallo è anch’esso un cavallo da salto allora difficilmente avremo un cavallo da dressage!! Purtroppo o per fortuna la genetica, l’indole e la predisposizione sono molto chiare.
Un buon cavallo da salto comunque in generale deve avere, a mio parere, tre caratteristiche particolari:
forza; soprattutto se dato ad un/a ragazzo/a che vuole iniziare a competere nelle gare più grosse in modo che possa avere la potenza per aiutare.
testa e cuore; essere intelligente per evitare di mettere/mettersi in pericolo e per non aver paura di affrontare nessun ostacolo
rispetto; ossia l’attenzione al non voler toccare le barriere in modo da riuscire a fare percorsi di buona qualità.
Chiaramente il tutto in maniera proporzionale alle categorie che vogliamo affrontare.
Quanto alto può saltare un cavallo?
Beh… difficilissimo dirlo. La cosa da mettere in chiaro è che non tutti i cavalli possono (per via di conformazione fisica, di addestramento e/o di efficacia mentale) saltare la stessa altezza. Ci sono cavalli che nascono e crescono saltando le gare al massimo di 1 metro, altri che fanno le Olimpiadi (170cm), altri che partecipano a categorie come la Potenza o le Sei Barriere che consistono nell’esprimersi nell’altezza più alta che possono raggiungere senza toccare il salto. La categorie di potenza può tranquillamente raggiungere i 220cm.
La differenza tra un cavallo che salta molto alto e uno che salta poco sta nella forza che ha dalla nascita (conformazione degli arti posteriori, della groppa e predisposizione muscolare) e nel coraggio… ma vorrei anche dire nel feeling che si è creato con il suo cavaliere!
Una prova che è possibile fare è quella di far saltare il cavallo in libertà (in genere si fa con i puledri o con i cavalli giovani) per vedere fino a che altezza è nella sua zona di comfort e dove inizia invece a sforzare…
La cosa importante è sempre quella di scegliere il cavallo più idoneo per saltare le gare che stiamo facendo in quel momento con un buon margine di crescita… ad esempio se compriamo un cavallo che salta le 100 e noi vogliamo fare le 115 avremo fatto un acquisto sbagliato; altrettanto inutile sarà comprare un cavallo che salta le 150 per fare le 100…
Categorie salto a ostacoli FISE
Per facilitare la compilazione dei programmi dei concorsi di salto ostacoli sono state predisposte alcune formule-tipo di categorie. Sono in effetti davvero tantissime e possono essere assegnate a qualsiasi altezza. Vediamone alcune, le altre le potrete trovare sul prontuario FISE:
Categoria di precisione: a parità di penalità, classifica ex equo
Categoria a tempo- Tab A: A parità di penalità, classifica il minor tempo impiegato
Categoria a tempo - Tab C: Classifica in base al minor tempo determinato sommando al tempo effettivamente impiegato le penalità agli ostacoli ridotte in secondi.
Categoria a barrage: A parità di penalità, per il solo primo posto, barrage su percorso (da specificare)intero o ridotto con tutti o in parte gli ostacoli eventualmente rialzati e/o allargati. In questo barrage, a parità di penalità, è determinante il minor tempo impiegato. Per i non ammessi al barrage, a parità di penalità, classifica ex equo
Categoria mista: A parità di penalità, per il solo primo posto, barrage su percorso (da specificare)intero o ridotto con tutti o in parte gli ostacoli eventualmente rialzati e/o allargati. In questo barrage, a parità di penalità, è determinante il minor tempo impiegato. Per i non ammessi al barrage, classifica in base alle penalità e al tempo del percorso base.
Categoria a due manches: dopo la prima manche, ammettendo tutti i cavalli che hanno effettuato percorso netto, effettueranno una seconda manche su un percorso diverso o sullo stesso percorso ridotto (da specificare)intero o ridotto con tutti o in parte gli ostacoli eventualmente rialzati e/o allargati. Classifica in base alla somma delle penalità delle due manches. in caso di parità è determinante il minor tempo impiegato nella seconda manche. Per i non ammessi alla seconda manche, classifica in base al tempo della prima manche.
Categoria a fasi consecutive: la prova comprende due fasi senza interruzioni essendo la linea di arrivo della prima fase. I concorrenti penalizzati nella prima fase, dopo il salto dell’ultimo ostacolo, saranno avvisati dal suono della campanella che non sono ammessi alla seconda e porranno fine alla gara tagliando il traguardo di arrivo della prima fase. Per i concorrenti ammessi alla seconda fase, a parità di penalità, è determinante il minor tempo impiegato nella stessa seconda fase. La categoria a fasi può esistere anche con prima fase a tempo e seconda fase di precisione e tutti i concorrenti sia penalizzati che non alla prima fase proseguiranno sulla seconda con classifica in base alla somma delle penalità della prima e seconda fase, a parità di penalità è determinante il tempo impiegato nella prima fase.
Categoria di potenza: Percorso iniziale di 4 - 6 ostacoli dei quali almeno uno dritto obbligatorio. A parità di penalità, per il solo primo posto, barrages successivi su 2 ostacoli eventualmente rialzati e allargatiche devono essere un ostacolo largo ed un muro anche con piano inclinato.
Categoria delle sei barriere: La gara delle sei barriere è una prova di potenza e di addestramento che si disputa con una regolamentazione speciale su di un numero di ostacoli sistemati sul tipo di una gabbia multipla. Il tempo è libero. Gli ostacoli sono rappresentati da sei ostacoli dritti identici, piazzati su una linea retta, a undici metri circa l’uno dall’altro. Tutte le barriere possono risultare alla medesima altezza oppure ad altezza progressiva. In caso di errore ad una qualunque barriere il cavaliere non si deve fermare ma deve continuare il suo percorso.
Altre categorie meno frequenti sono:
Categoria speciale con percorso da ripetersi consecutivamente in senso inverso
Categoria speciale a difficoltà progressive a tempo
Categoria speciale con libera scelta del percorso
Categorie a staffetta (di vario tipo; ad esempio su stesso percorso o su percorsi diversi