In questo articolo parleremo di alimentazione del cavallo e del suo mantenimento sia in natura che scuderizzato.
Per iniziare bisogna sapere, e non è così scontato, che tipo di animale è il cavallo in natura: il cavallo è un grande mammifero erbivoro da branco e soprattutto è un animale predato. Con questi termini abbiamo già individuato tantissime caratteristiche di questo animale.
Il cavallo in natura mangia esclusivamente erba, e lo fa per circa 18 ore al giorno… le sue vibrisse sono in grado di distinguere quali erbe sono “buone” e quali possono essere nocive o addirittura velenose. Poi chiaramente ogni cavallo ha un po’ le sue preferenze in merito all’erba… se portate al pascolo il vostro cavallo ve ne accorgerete subito!
In natura, in base alle gerarchie, ci saranno cavalli che mangeranno per primi e cavalli che mangeranno per ultimi; pertanto,soprattutto se lasciate a disposizione i balloni di fieno fuori nei paddock, abbiate sempre la premura di verificare che non finisca e/o che non ci sia un cavallo che sta dimagrendo.
Il cavallo scuderizzato invece chiaramente non può consumare erba in queste quantità, pertanto bisogna sopperire con un’alimentazione differente.
In particolare sarà necessario fornire al cavallo del buon fieno almeno 3 volte al giorno nella quantità idonea alle dimensioni del cavallo e del mangime a seconda delle necessità sportive e di movimentazione del cavallo stesso. Inoltre è importante che possano uscire al paddock per stare nel loro ambiente naturale e brucare molta erba fresca.
A seconda delle necessità fisiche, mediche, sportive e psichiche del cavallo è possibile variare la dieta dell’animale differenziando sia il fieno che il mangime, oppure aggiungendo integratori particolari.
Il fieno in genere arriva in scuderia in balloni rotondi o in ballette rettangolari. Per valutarne la qualità è importante vederne il colore (che varia dal giallo al verde e marrone), annusarne l’odore (non deve sapere di acido o di muffa) e osservarne la consistenza (gli steli devono essere morbidi ma non troppo e non troppo spessi). Inoltre può, ad esempio, essere somministrato in wafer per problemi digestivi o respiratori; oppure può essere bagnato prima della consumazione o depolverizzato… Un buon fieno ha al suo interno tutte le sostanze nutritive necessarie al cavallo pertanto deve essere tagliato da un foraggio misto con erbe particolari e soprattutto con una percentuale limitata di erba medica che per molti cavalli porta a coliche e intolleranze. Nel nostro caso il fieno viene prodotto dalla nostra azienda agricola pertanto è estremamente controllato, conservato in ambienti privi di umidità per evitare muffe e selezionando le erbe necessarie ai nostri cavalli sportivi in modo da avere il giusto bilanciamento tra elementi nutritivi.
Il mangime, invece, ha infinite varianti sul mercato dell’alimentazione equina. Pertanto sarà necessario scegliere quello più idoneo al nostro cavallo. Nel caso in cui il cavallo sia scuderizzato in una scuderia non è sempre possibile fare questa scelta, ma, ad esempio nel nostro circolo, è possibile variare la somministrazione con ciò che il cliente preferisce o ci fornisce. Il mangime che forniamo, nel nostro caso, è un ottimo mangime di mantenimento per un cavallo sportivo; è una miscela che il nostro laboratorio analisi ha selezionato e preparato appositamente per i nostri cavalli in base alle loro esigenze.
Tuttavia esistono prodotti che servono più specificatamente ad aiutare la digestione, il rilassamento, le varie intolleranze, l’aumento o la diminuzione di peso, ecc… Il mangime viene mediamente somministrato 3 volte al giorno in palette da 2kg, ma anche qui ci si basa sulla dimensione del cavallo e sul tipo di lavoro che fa quotidianamente. Se un cavallo avrà necessità di non lavorare per qualche tempo il mangime deve essere tolto e gli verrà somministrato solo fieno per far sì di non sovraccaricare la testa e gli arti.
La regola è che il cavallo deve “scaricare” con il movimento tutto il mangime che mangia per evitare patologie anche molto gravi. Anche un apporto sbagliato di elementi nutritivi può causare malattie che portano anche al decesso come la laminite.
Gli integratori vengono somministrati in accordo con il veterinario per aiutare il cavallo che incontra problematiche a livello di patologie, variazioni di temperatura esterna, stress, lavoro intenso e altro…
Ricordiamoci anche l’importanza della frutta e della verdura fresca per i nostri amici animali… oltre ad essere un’ottima ricompensa per un lavoro ben svolto (da usare quindi come alternativa naturale al posto di caramelle e zuccherini), apportano sali, acqua, vitamine e zuccheri davvero importanti per i cavalli. Possiamo fare delle belle ceste di mele, carote, insalate, sedano e/o tutto quello che vi rimane in frigo da dare quotidianamente oppure inserirle in ottimi pastoni specificatamente preparati per loro.
Noi, ad esempio, prepariamo i pastoni aggiungendo semi di lino (da lavare accuratamente e poi lasciare in acqua calda per mezza giornata perchè rilascino la loro poltiglia gelatinosa), della crusca che ha capacità depurative, del miele di eucalipto per le vie aeree e delle carote per il gusto e gli zuccheri. Ci sono anche dei pastoni già pronti (ai quali aggiungere solo acqua calda) per tipologie specifiche di cavalli o con finalità diverse, ma crediamo che prepararli “con le nostre manine” sia davvero stimolante, divertente da fare anche con i ragazzi e soprattutto molto naturali e salutari.
Vi ricordiamo di non dare ai vostri cavalli: patate, pomodori, zucca, cipolle. Questi alimenti sono dannosi per la loro salute.
Un cavallo sportivo ha sicuramente necessità diverse rispetto ad un cavallo che fa un lavoro più “leggero” o di altri tipi di cavallo. È giusto pertanto sapere che per ogni età (puledro o cavallo anziano), per ogni tipologia di lavoro (cavallo che fa sport ad alti livelli o cavallo che fa passeggiate) e per ogni dimensione (pony o cavallo molto grande) bisognerà differenziare l’alimentazione.
La gestione del cavallo sportivo è un po’ come quella di un atleta (umano) a tutti gli effetti. Sarà quindi molto importante che il suo peso non sia né eccessivo né esageratamente sottopeso, che abbia una buona muscolatura, una buona condizione a livello di respirazione e tenuta, un’ottima attenzione verso tutti gli aspetti fisici (articolari, muscolari, funzionali) e psichici (serenità, momenti di relax, limitare le aree di stress, momenti di concentrazione, ecc…). L’alimentazione è parte integrante di questa gestione complessa. Dobbiamo sapere esattamente gli effetti desiderati/indesiderati che produce ciascun elemento e soprattutto dobbiamo porre anche particolare attenzione alle intolleranze. Perchè sì, esistono anche nei cavalli.
Vi faccio un esempio: avevamo una cavalla molto qualitativa che andava spesso in stress, era sempre molto calda e tesa, aveva la tendenza a dimagrire moltissimo. Abbiamo pensato di “aiutarla” dandole molte carote e aumentando il mangime per cavalli caldi, ma la cavalla continuava a dimagrire e dava segni di sofferenza. All’epoca con il Dott. Centinaio decidemmo di fare dei test allergici e scoprimmo che la cavalla era intollerante a moltissimi alimenti tra cui tutti i “normali” cereali che si trovano nei mangimi e addirittura alle carote!! Abbiamo quindi variato con il veterinario la dieta somministrandole quasi esclusivamente dell’avena (che i più sanno essere un alimento che carica tantissimo i cavalli e che deve essere usata con parsimonia) e improvvisamente la cavalla ha ripreso peso e si è tranquillizzata tantissimo!
Questo aneddoto per dire che non c’è una “giusta via” ma sicuramente c’è un piano personalizzato che a volte ha varianti davvero incredibili e che a seconda dell’animale che ci troviamo davanti, con le proprie particolarità e difetti, dobbiamo valutare cosa fare o meno.
La cosa davvero importante è che le scelte vanno sempre valutate con un veterinario. Non dobbiamo MAI metterci dei problemi che non esistono o inventare strategie che ci fanno solo spendere soldi in più e che non servono al nostro amico a quattro zampe.
Quello che consiglio per un cavallo sportivo è un ottimo fieno, un mangime per agonismo con un buon bilanciamento di elementi nutritivi, frutta e verdura fresca ogni giorno, integratori di ottima qualità per le varie necessità concordate con il veterinario e poi… perchè non rivolgerci alla natura per un buon mantenimento?! Allora mescolate nel mangime olio di semi per la digestione e per rendere il pelo lucido, comprate confezioni di sale grosso e aggiungetene una manciata ogni giorno nella dose, usate il miele per dolcificare e dare eventuali medicinali o integratori che non piacciono, procuratevi estratti di eucalipto per aiutare la respirazione e le patologie aeree…
Pensate a quello che fareste o che fate voi per tenervi in forma e fare sport… e ora rivolgete lo stesso pensiero al vostro cavallo.
Un cavallo da passeggiata ha sicuramente esigenze molto più leggere rispetto ad un cavallo che fa agonismo, ma non per questo va sottovalutato lo sforzo… Questi cavalli camminano ore e ore trasportando pesi su terreni scoscesi e di vari tipi! L’alimentazione pertanto non cambia granchè: lo sforzo “immediato” di un cavallo che partecipa ad una gara è solo di poco superiore rispetto allo sforzo di un cavallo che percorre lunghe distanze camminando. Gli alimenti da somministrare sono sempre i medesimi! Il consiglio è quello di valutare sempre con i vostri occhi cosa succede quando aumentate le razioni di cibo… il cavallo ingrassa? Dimagrisce? È molto carico? È stanco? ha un calo muscolare?
E valutate di conseguenza. Se il cavallo risponde bene alle vostre variazioni allora siete sulla strada giusta!
Una buona alimentazione ha sicuramente un costo elevato… chiaramente se il cavallo vive in paddock basterà un ballone di fieno messo a disposizione e l’erba del paddock per fornire il meglio al vostro animale, mentre in caso di scuderizzazione il costo (ormai esorbitante) di un ottimo fieno e del mangime vi porterà a spendere solo di alimentazione base (fieno, mangime, carote) qualcosa che varia intorno ai €100-150 mensili in base alle quantità. Questo chiaramente ad esclusione degli integratori che sono molto variabili a livello di costi.
Un cavallo in natura mangia e si muove in continuazione, durante tutta la giornata senza orari… Un cavallo scuderizzato, per necessità, ha gli orari dei pasto (vi ricordiamo che, proprio come per noi umani, è importante che i cavalli lavorino senza essere appesantiti dal cibo per evitare mal di pancia) ma è anche possibile lasciargli fieno a volontà tutto il giorno se la sua routine di allenamento quotidiano lo consente. In linea di massima il calcolo scientifico che viene fatto è di 1,5kg di fieno ogni 100kg di peso, ma siccome è decisamente difficile quantificare il peso del cavallo e ogni volta pesare la razione di fieno vi consigliamo di dare una razione molto consistente a cavalli grandi (indicativamente inforcarne con la forca un mucchio grande e pesante) e una razione più normale a cavalli di dimensioni più contenute. Mentre il mangime va dosato sulla base del lavoro quotidiano e di quanto il cavallo è di indole più pacata (quindi più mangime) o di indole più calda (meno mangime), avendo come media dai 4 ai 6 kg al giorno.
Il cavallo beve in media dai 30 ai 60 lt al giorno di acqua pertanto è indispensabile che l’acqua sia SEMPRE A DISPOSIZIONE. Nel nostro circolo abbiamo anche i beverini nei paddock proprio perchè i cavalli abbiano la possibilità di stare all’aperto ore e comunque di abbeverarsi e restare idratati. È comunque importante limitare il consumo di acqua (a maggior ragione se fredda) subito prima e subito dopo il lavoro. Prendiamoci il giusto tempo per tirarlo fuori dal box e pulirlo sia prima che dopo lo sforzo in modo che non assuma acqua. Anche la pulizia e la durezza dell’acqua sono importanti, vi consigliamo di far eseguire le analisi dall’asl una tantum per valutare la necessità di depurazione o di miglioramenti all’impianto. Inoltre vi ricordiamo che anche dall’erba, dalla frutta e dalla verdura il cavallo trae parte delle risorse di acqua per il suo corpo, quindi non facciamogliele mai mancare!!
Come aumentare l'elasticità dei muscoli del cavallo? Trovate gli esercizi da fare nell'articolo: Come allenare un cavallo.