Si parla tantissimo di cura e benessere del cavallo, ma raramente troviamo delle informazioni complete ed esaustive che ci dicano cosa fare e cosa non fare a chi si approccia per le prime volte a questo animale. D’altronde è importante sapere che la cura e la gestione di un cavallo, per qualsiasi scopo sia stato acquistato, è senza dubbio difficile, minuziosa e totalizzante. Un cavallo necessita di attenzioni giornaliere che non dipendono solo dalla pulizia della lettiera e dal cibo. In questo articolo parleremo del “governo della mano” e di tutto ciò che ci necessita per la pulizia e la cura del nostro animale.
Se pensate che il vostro cavallo non stia bene, potete leggere subito l'articolo Come si fa a capire se il cavallo sta male?
Per la cura di un cavallo, oltre ad una buona scuderizzazione, spazi grandi e mangimi e prodotti di altissima qualità, servono attrezzature che ci permettono di curare la pulizia del manto, dei crini, degli zoccoli e qualche piccolo accorgimento per le più comuni problematiche legate a meteo, zanzare ed escoriazioni.
Tutti gli attrezzi che ci permettono la pulizia del cavallo sono indicati con il termine “governo della mano” e comprendono: spazzole per la criniera, spazzole per il manto, striglie, nettapiedi, spugne, stecche, grasso/unguento per gli zoccoli, districante per la coda, ecc...
Per pulire correttamente un cavallo dico sempre ai miei allievi che è meglio avere un buono schema mentale e seguire una routine. In questo modo noi eviteremo di “dimenticarci” qualcosa e loro invece ricorderanno benissimo ogni passaggio che andremo a fare e saranno rassicurati di poter prevedere ogni nostro movimento.
Nel nostro circolo, per evitare di sporcare le parti comuni, amiamo pulire i piedi del cavallo in box, dopo che gli abbiamo messo capezza e lunghina e lo abbiamo legato in un angolo per la nostra sicurezza. Lo portiamo poi ai due venti in corridoio oppure in una zona adibita a lavaggio e pulizia.
Quando inizio a sistemarlo mi piace partire dalla pulizia della criniera perchè in genere si riempe di truciolo e di polvere e, pulendola, tutto lo sporco cadrà sulla testa e sul collo del nostro cavallo. Proseguo poi con la strigliatura su tutto il corpo, evitando le gambe, e proseguo con la spazzolatura del manto, del muso e degli arti. La coda la spazzolo solo ed esclusivamente se è stata lavata da poco e se le ho dato il districante perchè altrimenti è inevitabile strappare i crini e con il tempo perderà mole e corposità.
Prima di sellare posso anche dare il grasso agli zoccoli per renderli lucidi.
A fine lavoro d’estate ci piace fare le docce ai nostri cavalli, ricordandoci sempre di proteggere gli zoccoli con il grasso se non l’abbiamo già fatto prima del lavoro e di evitare di bagnare la zona lombare un po’ delicata, perchè oltre a rinfrescare ci permettono di non dover attendere il tempo di asciugatura del sudore. Dopo la doccia i nostri cavalli si asciugano in box o a brucare l’erba al sole e passiamo quando sono asciutti per dare una spazzolata e per rimettere eventuali fasce da riposo. D’inverno invece l’asciugatura del sudore avviene con coperte assorbenti e con le lampade riscaldanti, dovrà poi essere passata la striglia per togliere i segni di sella, testiera e sottopancia e poi di nuovo la spazzola.
Per la pulizia degli occhi, se non ci sono particolari problemi dovuti a lacrimazione o incrostazioni, possiamo semplicemente utilizzare una spugna morbida bagnata di acqua. Fate solo attenzione a dedicare quella spugna solo per questa attività e magari riporla in una bustina in modo che rimanga il più possibile lontana da prodotti, sporcizia e/o funghi di altri cavalli.
Se c’è un po’ di lacrimazione o di arrossamento possiamo provare a fare dei piccoli sciacqui con della soluzione fisiologica oppure con prodotti in commercio dedicati esclusivamente alla pulizia degli occhi. Anche per questi possiamo usare una spugna oppure dei dischetti struccanti (che funzionano a meraviglia!) nei quali spruzzare una buona quantità di liquido. Se non dovesse bastare allora è meglio rivolgersi al vostro veterinario di fiducia.
Per la pulizia della criniera si utilizza la spazzola dedicata, ma potete utilizzare anche una di quelle spazzole che si usano per i nostri capelli se ne avete una vecchia, e poi utilizziamo la spazzola per il manto per togliere la polvere. Alternando con entrambi le mani una spazzolata di spazzola e una spazzolata di brusca vedrete che la criniera splenderà immediatamente. Mi raccomando di controllare in mezzo o sotto alla criniera che non rimanga qualche foglia di truciolo ed eventualmente, per un effetto ancora più luccicante prima di un concorso potete passare uno straccetto umido che raccoglierà la polvere. Ci raccomandiamo di non utilizzare mai il districante per la criniera! Nei prodotti districanti vi sono molecole che chiudono i pori della pelle e, dandoli sulla criniera, finirebbero sul collo del vostro cavallo che con il sudore rischia di avere uno sfogo dermatologico. Il districante va usato solo ed esclusivamente sulla coda, dopo averla ben lavata con acqua e shampoo neutro.
Per il muso del cavallo la cosa migliore è usare una spugna morbida da adibire esclusivamente a quello e utilizzarla inumidita per pulire occhi e cavità nasali. Siccome si vanno a toccare le mucose la spugna deve essere sempre ben pulita e soprattutto non deve aver avuto contatti con altre parti del corpo o con altri cavalli. Per quanto riguarda il pelo sul muso possiamo utilizzare una brusca morbida che tolga via i peli morti e che però sia delicata per evitare di fare male all’animale.
Per pulire bene il pelo è sufficiente utilizzare in modo corretto le varie spazzole. Si partirà quindi dalla strigliatura, per poi passare a dare una bella bruscata e si può terminare passando uno straccetto umido o un apposito guanto morbido anch’esso inumidito sul verso del pelo in modo da togliere i residui di polvere e renderlo davvero lucido! Per chi ha cavalli grigi il problema dello sporco è decisamente più accentuato… le macchie marroni di sporco saranno decisamente più evidenti e sarà necessario agire in due modi: in estate potrete tranquillamente usare acqua e sapone (e magari una spugna) per togliere lo sporco facendo una bella doccia al cavallo nelle parti interessate, mentre d’inverno potrete armarvi di spugna, acqua e appositi prodotti in commercio che tolgono la macchia e schiariscono il giallo della stessa. Difficile farli venire perfetti ma sicuramente otterremo un ottimo risultato!
Il verbo “strigliare” deriva dal nome dell’attrezzo del governo della mano che viene utilizzato per fare l’azione vera e propria, ossia la striglia. La striglia è un attrezzo di forma più che altro ovale che ha delle leggere punte disposte sul perimetro e che viene usato applicando una leggera pressione sul manto dell’animale e muovendo la mano in maniera da creare piccoli cerchi contropelo. Questa azione permette al pelo morto di staccarsi e alla polvere di uscire da sotto la peluria. Nel nostro circolo insegniamo ad usare la striglia partendo dal collo nella parte più vicina alla testa, facendo piccoli cerchietti, scendiamo poi lungo tutto il collo, sulle spalle, sulla schiena, pancia e groppa. Non utilizziamo mai la striglia sulle articolazioni e sui tendini del cavallo perchè potrebbe essere dannoso. La pressione deve essere leggera ma abbastanza da riuscire ad alzare il pelo. Qualora il vostro cavallo, sottoposto a questa pressione lungo la schiena, mostrasse segni di fastidio vi consigliamo di chiamare il vostro veterinario di fiducia o di segnalarlo a chi più esperto perchè potrebbe essere segno di dolore alla schiena e deve essere curato con un alleggerimento del lavoro con la sella o con trattamenti idonei.
Lo zoccolo del cavallo è sicuramente un punto cruciale per il suo benessere. Immaginatevi se aveste male ai piedi… fareste fatica a compiere anche le più banali azioni quotidiane. Per la salute dello zoccolo sono indispensabili alcune accortezze:
La pulizia del cavallo è un’azione molto importante, soprattutto per i cavalli sportivi. Ci aiuta a prevenire funghi, problemi fisici e comunque è un momento di estrema intesa tra il cavallo e il suo cavaliere. Basti pensare che anche in natura i cavalli fanno “grooming” tra di loro: grattandosi, leccandosi e mordicchiandosi. Oltre ad essere per loro di beneficio crea sintonia e armonia.
Inoltre, se imparerete a conoscere le zone sensibili del vostro cavallo, per lui sarà sicuramente più gratificante farsi strigliare o sbruscare! Alcuni si allungano emettendo versi, alzando le labbra e facendo dei tremolii.
Per i cavalli che vivono in paddock invece vi consigliamo di non pulirli troppo… il fango li protegge dalle punture di insetti, dal caldo e anche dal freddo. Se decidiamo di dargli una vita il più possibile naturale allora accetteremo di farci qualche foto con il nostro cavallo ricodriperto da zolle di terra ovunque e magari un bel pelo lungo!
E l'alimentazione? Qual è quella corretta?
Abbiamo approfondito questo argomento nell'articolo alimentazione cavallo.